“Disegneremo un mondo solo nostro, che nessun altro capisce”
Paul Kalkbrenner, da Sky & Send a diciassette nuovi brani.
Fu il film “Berlin calling”, con la sua strabiliante colonna sonora, a conferire a Paul Kalkbrenner quella notorietà che ancora oggi mantiene a pieno titolo. Un film autobiografico, che narra la storia di Martin (interpretato dallo stesso artista), il quale fa ritorno dal tour dopo aver riscosso un successo globale; il protagonista si ritrova a doversi confrontare con una crisi artistica e personale che fa da sfondo a drammi legati alla dipendenza da sostanze stupefacenti.
L’isolamento, condizione/conseguenza delle sue scelte e dei percorsi da lui intrapresi, gli conferisce quello slancio per potersi liberare e per poter credere nell’unica cosa che gli rimane: la musica.
Sarà “Berlin Calling” il risultato, titolo del suo album, un passo senza paragoni che gli restituirà il podio da Dj più popolare e riconosciuto di tutti i tempi.
Il primo EP dell’artista viene prodotto nel 1999 ed è proprio in quell’anno che ha inizio la sua carriera da musicista; per farsi un’idea della sua originale bravura occorre semplicemente citare il nome di alcune tracce (per altro reperibili all’interno del film di cui è protagonista): parliamo di pezzi come Aaron o Train, quest’ultimo realizzato con registrazioni e riproduzioni mixate dei suoni propri della metro Berlinese. E’ doveroso dire che la sua reputazione toccò le stelle con il singolo “Sky & Send”, il quale rimase bloccato per 107 settimane nelle classifiche tedesche.
Così, si annuncia che il 30 novembre 2012 Paul Kalkbrenner pubblicherà il suo nuovo album dal titolo “Guten Tag” e si vocifera sul fatto che saranno ben 17 i brani che ci proporrà al suo interno. Parlando invece di programmazione delle date in live, il Dj conferma la sua presenza il 14 ed il 15 dicembre 2012 rispettivamente a Melbourne e Sydney (biglietti disponibili a partire dal 30 ottobre 2012). Sono già disponibili, invece, quelli per lo Zenith di Parigi , che lo ospiterà nel marzo del 2013.
Insomma, Natale è quasi alle porte, ed un biglietto per il par terre ad un concerto di Paul, non sarebbe poi cosi una brutta idea.
I.Milan
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